Fa sempre piacere vedere la propria città sul podio!
Giusto in questi giorni guardavo la qualità dell’aria di Milano perché sentivo un saporaccio terribile in bocca e nel naso quando uscivo e infatti non mi sbagliavo: i limiti in questi giorni sono agghiaccianti: https://waqi.info/it/#/c/45.48/9.205/12.7z
Nel frattempo io per andare in bici ho rispolverato una mascherina che usavo qualche tempo fa: https://banale.com/eu_en/products/n-mask.html
Essendo un po’ pesantina, ma in teoria efficace anche contro il PM 2.5, me ne sono anche appena comprata una che forse è più adatta allo sforzo: https://www.tradeinn.com/techinn/en/respro-sporsta-face-mask/137664074/p
AGGIORNAMENTO NOTIZIA: https://www.lastampa.it/cronaca/2024/02/19/news/no_milano_non_e_la_terza_citta_piu_inquinata_al_mondo_ma_non_per_questo_dobbiamo_stare_tranquilli-14082175/
Ma Milano è davvero la terza città più inquinata al mondo? No ma non per questo dobbiamo stare tranquilli
Anche quest’anno è arrivata la solita fake news. “Milano è la terza città più inquinata del mondo”, un titolo che genera click e condivisioni su siti e social. Se lo scrivono tutti, se lo spiegano anche le testate giornaliste più serie, sarà pur vero, viene da pensare. Ma proprio come nel marzo 2023, quando si diffondeva la stessa notizia, è falsa. Vi spieghiamo perché l’informazione non è corretta e perché, comunque, dobbiamo preoccuparci per i livelli di smog del capoluogo lombardo e in generale del Nord Italia.
I PROBLEMI DELLA CLASSIFICA Partiamo dalla fonte della notizia. La classifica arriva dal sito IQAir, che ogni giorno mostra la sua “Classifica in tempo reale delle città”, presentando l’indice “Città ad alto inquinamento atmosferico (AQI)”. IQAir è un’azienda svizzera che produce purificatori per l’aria e che ha creato un software per monitorare l’aria città per città. Si legge nelle note alla graduatoria: “Questa classifica oraria delle principali città mette a confronto 95 città nel mondo con i dati PM2.5 misurati”.
Il fatto che la classifica sia poco affidabile, però, non ci deve tranquillizzare rispetto alla questione inquinamento. Milano, così come altre città del Nord Italia e in particolare della Pianura padana, rimane inquinata. Spesso oltre i limiti.
Ho sempre pensato che non riuscirei a pedalare con un impedimento come le mascherine in faccia… Come ti trovi?
Con quella attuale della Banale diciamo che sudo molto intorno all’area della mascherina. Ho visto i loro test e la loro mascherina è paragonabile a una FFP2 anche se non hanno mai chiesto la certificazione ma nei test da laboratorio si equivale, quindi insomma dovrebbe protegge bene ma è bella pesante da utilizzare e da respirarci.
Non la utilizzo per fare chissà quanto sport, dove probabilmente sarebbe quasi invalidante, ma ci faccio 8+8km al giorno e ogni tanto anche di più se devo fare dei giri e tutto sommato per me va bene, a parte il caldo. Ovviamente è una mascherina quindi deve essere faticoso respirare, diciamo però che per fare qualche km in città non è limitante secondo me.
Ora, dopo averne studiate a decine per giorni, ho comprato la Respro che dovrebbe arrivarmi mercoledì perché ho visto che hanno una buona qualità e un buon sistema di protezione ma dovrebbero avere anche una sorta di sistema che permette la respirazione quindi mi auguro sia un po’ più leggera rispetto alla Banale. Se ti interessa poi ti scrivo dopo che l’ho provata per qualche giorno.
Sono poi curioso di provarle in estate, che in inverno è quasi comodo avere la bocca e il naso protetti (io utilizzavo generalmente un passamontagna leggero per il freddo).
Sì, fammi sapere come va quella nuova, mi piacerebbe. Non credo che cambierei ideia, ma sapere a sensazione la differenza tra le due maschere mi interessa!
Usata oggi per la prima volta, d’altronde mi è arrivata il giorno in cui ha iniziato a piovere a tempo indeterminato quindi l’aria a Milano era quasi decente 😁
Primissime impressioni del primo utilizzo:
- ho sudato più del solito
- la mascherina, così come quella di Banale, rimane umida dentro. Questo da quanto ho letto e capito è una cosa positiva perché significa che sta funzionando bene.
- sembra che si respiri molto meglio rispetto a quella di Banale grazie al fatto che si “apre e si chiude”
- mi ha stretto un po’ il naso, ma io ho il nasone e un po’ me l’aspettavo. Ha una bandina metallica sul naso quindi forse col tempo un po’ si smollerà rendendola più comoda.
- si allaccia dal dietro con un velcro piuttosto forte e resistente, non ho ancora ben capito quanto devo stringere ma sembra gestibile facilmente nella speranza che non si smolli troppo col tempo.
Tutto sommato per ora mi è sembrata buona, vediamo nelle prossime settimane!
Ciao, ti ringrazio per la discussione molto interessante.
Io ne usai una con valvola simile a questa Respro, ti posso dire che la difficoltà di inspirazione dipende dal filtro che sta attorno (che dovresti poter cambiare secondo le tue esigenze o per poterlo lavare/sostituire) mentre ad essere facilitata dovrebbe essere solo l’espirazione perché si apre la valvola.
Comunque tra scooter e bici ne ho provati tanti di passamontagna, sciarpe, mascherine…a lungo termine prevedo di passare alla bici elettrica, quasi solo per via dello smog. Togliendo buona parte dello sforzo posso sopportare un filtro più spesso.
Hai mai provato FFP2 sotto scaldacollo sottile leggero da sci (funge da filtro secondario ma soprattutto tiene ferma la mascherina)?
No non ho mai provato anche perché la mascherina Banale ha due cordicelle che stringono davvero molto bene e la mascherina si appiccica perfettamente alla pelle anche a me che ho il nasone e che normalmente con le FFP2 classiche mi stanno un po’ strette e non mi si chiudono bene.
Anche a me pesa un po’ andare in bicicletta con sto smog anche per questo cerco accorgimenti, ma la bici la uso anche per tenermi in forma visto che non ho tempo per andare in palestra o fare altro. Pensa che ho la metro sotto casa e sarei comodissimo per andare a lavoro ma preferisco sgambare un po’!
Comunque è folle che dobbiamo arrivare a queste soluzioni drastiche e scomode perché la politica non è capace di intervenire minimamente e perché alla maggior parte della gente non frega nulla di tutto questo.