Mi puoi spiegare perché l’Europa non fa una direttiva che tenga conto soltanto dell’effettivo consumo delle famiglie e delle aziende? Perché tirare in ballo la classificazione energetica degli edifici? A chi vogliono favorire con tutte queste inutili ristrutturazioni?
Secondo l’attuale normativa italiana la mia casa è in classe G per cui sarei tenuto alla ristrutturazione, per cui prima di invitarmi a votare cambino le leggi cretine attualmente in vigore e mi facciano sapere con certezza che la mia casa non c’entra nulla con la direttiva green.
Hai letto male: i singoli stati hanno 2 anni di tempo per recepire la direttiva e le case vacanza ed edifici storici non c’entrano nulla, parliamo di prime case. Se poi il mio consumo è irrilevante per il cambiamento climatico per cui posso collocarmi in classe A perché devo essere collocato in classe G ingiustamente? Perché invece non occuparsi delle 122 aziende e stati che producono il 78% delle emissioni di co2 nel mondo invece di rompere i coglioni a me ?
E che cos’è che non conosco? Secondo quella porcata nei 2 anni successivi all’emanazione di tale legge i governi nazionali dovranno legiferare in merito alla ristrutturazione degli edifici non tenendo conto del consumo effettivo delle famiglie. C’è altro da sapere? Da parte mia mi auguro che non voti nessuno.
La crescita dei consensi della destra per il greenlash è inevitabile infatti io come tanti altri non andremo a votare perché mi sembra ingiusto che per la direttiva green dovrei ristrutturare casa senza motivo infatti la mia casa è in classe G ma i miei consumi di elettricità e gas sono molto bassi. Il cambiamento climatico non si affronta così.
L’ennesima porcata della sinistra. Se una famiglia consuma 15 kwh/m2 di energia e si trova in classe a1 ma il tecnico stabilisce con l’ape che l’appartamento si trova in classe g deve pagare migliaia di euro senza motivo. Continuate così e avremo un nuovo ventennio. Vergognatevi!
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Gli ho mandato una mail…Speriamo bene…
Io un database con le risorse in Italia per i senzatetto l’ho fatto ma non saprei come farlo sapere agli interessati: https://gianlab.shinyapps.io/Risorse_poveri/
ci sono fortissime correlazioni positive tra produttività del lavoro e salario minimo con il salario medio. In particolare l’indice di correlazione di Pearson tra produttività e salario medio è del 75,23%, mentre tale indice tra salario minimo e salario medio risulta del 83,82% , pertanto al crescere della produttività e del salario minimo cresce il salario medio, ma ciò non accade ad esempio in Italia e Spagna, dove sebbene cresca la produttività non crescono i salari: https://rpubs.com/lovepeacejoy404/crescita_salari_correlazioni
Inoltre dai dati ufficiali del vicinale risultano 88.656 persone dal 2019 al 2023 di cui non si conosce la provenienza…
Maybe I didn’t make myself clear: in the current conflict Israel will lose according to the XGBOOST algorithm. furthermore they are not six data points but about 600 obs. overall
Ho scelto quel documento perché mi è sembrato semplice ma bisognerebbe provare col bilancio dello stato o dell’INPS,il ché sarebbe più utile e interessante…
@veonazzo io lo utilizzo da qualche anno e mi trovo bene
Si potrebbero suddividere le varie serie storiche in un training e testing set e calcolare l’Accuracy con i vari modelli scegliendo quello che da un errore minore, ma verrebbe un report enorme. Meglio fidarsi delle auto Previsioni di facebook e dei realizzatori della libreria forecast.